Comunicazione online: come utilizzare i social per aumentare la brand awareness

social media

Il principale obiettivo della comunicazione online è la brand awareness. Vuol dire notorietà di marca, ossia la conoscenza e la percezione che i consumatori hanno del marchio e più comunemente del prodotto.

I social media sono il canale di comunicazione preferito da tutti.

La gente li usa per trovare specifici argomenti come ad esempio ricerca prodotti e news. Vengono gestiti proprio per garantire un servizio efficace ai clienti.

La possibilità di corrispondere attivamente alle necessità degli utenti e di essere allo stesso tempo una “vetrina” aiuta il brand ad ottenere più consensi.

Perché è importante la brand awareness?

Il fulcro delle campagne di marketing è l’incremento della brand awareness con la creazione di un’immagine del brand positiva. Ad esempio, se un’azienda ha una elevata brand awareness, significa che i consumatori non solo conoscono il brand, ma se necessario sono in grado di riconoscerlo grazie al logo o attraverso il packaging.

Ciò significa essere “presenti” nella quotidianità dei consumatori: riuscire ad “associare” il proprio marchio ad un prodotto si traduce in un ottimo posizionamento nel mercato.

Le attività che aumentano la consapevolezza del consumatore

Usare delle strategie aziendali nel mondo social non è cosa semplice, per questo motivo abbiamo ritenuto necessario chiedere la collaborazione di professionisti della comunicazione: dallo studio Perazza, nota realtà professionale di Treviso che si occupa di campagne marketing e social, abbiamo ricevuto, con una consulenza ad hoc, un vademecum ideale per orientarci nel mondo dei social network.

Essi ci confermano che sono necessarie alcune attività per consolidare la consapevolezza del consumatore: il tutto in maniera dosata e calibrata, senza esagerare (puoi chiedere loro un consiglio gratuito cliccando qui) per non rischiare di ottenere l’effetto contrario.

Le strategie da seguire sui social

Le strategie per la brand awareness sono diverse e possono essere usate anche insieme per ottenere maggiori risultati.

Ecco alcuni strumenti da utilizzare strategia:

  • Social network: studiare i giusti canali da utilizzare in base al brand può essere un buon punto di partenza.
  • Facebook, Instagram e TikTok sono i social più amati ed usati, possono essere utili soprattutto se hai un negozio di abbigliamento, cosmesi, scarpe, gioielli e tutto ciò che può essere indossato e/o mostrato con simpatia e un pizzico di sex appeal. Ultimamente riscuotono moltissimi like anche le proposte eco-friendly che entusiasmano gli utenti.
  • Influencer marketing: per tantissime tipologie di prodotto, sta diventando sempre più utile fare una campagna di influencer marketing: personaggi noti sui social (amati o odiati dal pubblico) esercitano una sorta di “influenza” sui loro followers mostrando l’utilizzo diretto e/o la soddisfazione verso un determinato prodotto.
  • Ottenere recensioni: è importante ottenere recensioni per alcuni settori, perché aumentano l’autorevolezza e spingono ad acquistare.
  • LinkedIn, Se sei un libero professionista un’ottima soluzione è avere la tua nicchia su LinkedIn.
  • Blog: un blog per la tua azienda può essere utile per affermare la tua brand awareness e il tuo posizionamento online, soprattutto su Google. Va studiato un piano editoriale ad hoc con le giuste keyword per cui posizionarsi. Insieme o in alternativa si può provare anche a fare delle campagne su Google Ads per incrementare l’engagement e magari le conversioni se si tratta di e-commerce.

Come si misura la brand awareness?

La brand awareness si valuta considerando la brand recall e la brand recognition.

Nei test di brand recognition vengono presentati ai consumatori simboli diversi del macchio come il logo o il packaging. Viene rilevata nei partecipanti la facilità di riconoscimento del marchio con collegamento ai relativi prodotti.

La brand recall consiste in un test dove si richiede ai partecipanti di associare ad un prodotto, un marchio che gli viene in mente. Si misura sostanzialmente quanto il brand è radicato nella mente dei consumatori e se possibile si valutano le associazioni di idee che consentono il radicamento e le condizioni (intrinseche ed estrinseche) che lo hanno reso possibile.

Il primo brand più nominato dai partecipanti è detto top of mind, con un altissimo livello di brand awareness, perché quando si parla di un determinato prodotto, lo si nomina direttamente con il marchio: come CocaCola, o Nike o McDonald.