L’utilizzo dei QR code ormai è entrato in ogni aspetto della quotidianità. Consultare il menù del ristorante, fare il check-in all’aeroporto o leggere informazioni aggiuntive su un prodotto: sono tutte azioni che oggi possono essere svolte semplicemente leggendo un codice QR, ovvero quick response.
L’introduzione di questo strumento nel mondo del marketing era inevitabile: i QR code possono essere un efficace strumento di comunicazione, se impiegati nel modo giusto all’interno di campagne e strategie. Grazie a quel semplice quadrato bianco e nero, infatti, le aziende hanno la grande opportunità di mettersi in contatto diretto con l’utente, creando un rapporto di fiducia molto più stretto e dandogli ulteriori motivi per affezionarsi al prodotto e continuare ad acquistare dal brand.
È sicuro scansionare i QR code delle aziende?
Ora che i codici QR si trovano pressoché ovunque è normale chiedersi se effettuare la scansione sia o meno una pratica sicura. In generale possiamo dire di sì, ma naturalmente il mondo delle truffe riesce a insinuarsi ovunque, anche dietro quell’apparentemente innocuo quadratino, che può essere manomesso dai truffatori in diversi modi. Come si può leggere nell’articolo di ExpressVPN sui rischi legati alla scansione dei QR code, è possibile proteggersi da eventuali truffe con qualche accorgimento, tra i quali scansionare solo i codici provenienti da fonti affidabili.
Di conseguenza, non si dovrebbero avere problemi nell’approfondire ciò che i brand vogliono rivelare con i loro QR code, trattandosi per l’appunto di realtà autorevoli e certificate.
QR code sul packaging dei prodotti
Uno degli utilizzi dei QR code più in voga tra le aziende che offrono prodotti, è quello di inserirli sul packaging, sotto forma di etichetta o direttamente come stampa in base al tipo di confezione. Già di per sé il packaging rappresenta un potente strumento di marketing, perché non solo contiene il prodotto, ma rappresenta anche un elemento rappresentativo del brand stesso, riconoscibile e caratteristico. Inoltre fornisce preziose informazioni riguardo al prodotto: se si immagina la bottiglia di un succo di frutta, per esempio, subito viene in mente l’etichetta che riporta informazioni sul contenuto e sulla conservazione del prodotto, diciture messe in risalto come “senza zuccheri aggiunti” e via discorrendo.
A cosa serve allora applicare anche un QR code sul packaging? Molto semplicemente, a fornire ancora più informazioni al cliente, che in questo modo si sente coinvolto e reso partecipe in iniziative, campagne o promozioni che riguardano il prodotto.
Tramite la scansione del codice QR il cliente può accedere a:
- Informazioni aggiuntive sul prodotto, che riguardano l’origine, la produzione e gli ingredienti;
- Programmi di fidelizzazione, che prevedono sconti, coupon e la possibilità di vincere premi in palio in base all’acquisto di un determinato numero di prodotti del brand;
- Video tutorial, ricette e servizi inerenti al prodotto acquistato: un marchio di biscotti, per esempio, può realizzare la video-ricetta di una cheesecake la cui base preveda proprio i loro biscotti;
- Informazioni sulla sostenibilità dell’azienda e sul corretto smaltimento del packaging a prodotto finito.
Si tratta di una vera e propria svolta nel mondo pubblicitario, dal momento che si vanno a combinare marketing offline e online in un sistema innovativo e, soprattutto, efficace.
QR code in giro per la città
Per commercializzare prodotti e servizi, promuovere la propria realtà e farsi conoscere su larga scala, le aziende hanno cominciato da tempo ad aggiungere i QR code anche su altri strumenti di marketing offline.
Parliamo per esempio del più classico cartellone pubblicitario, ma anche sulle vetrine dei negozi e sui poster che si trovano alle fermate dell’autobus. In generale, vengono sempre posizionati in luoghi in cui le persone si trovano a dover sostare, come nell’ultimo caso per aspettare il proprio bus: nella noia dell’attesa è possibile diano quell’attenzione in più al cartello pubblicitario, attirati anche dal QR code.
Ma a cosa serve, in questo contesto? Ad atterrare sul sito del brand, per esempio, ma anche per condurre a un’iniziativa specifica o un determinato prodotto. Per fare un esempio pratico, un’azienda che organizza eventi potrebbe creare il poster che pubblicizza il prossimo festival musicale, e oltre a data e informazioni sul luogo e sugli artisti che parteciperanno aggiungere un QR code: in questo caso, la scansione può condurre alla pagina dedicata alla prenotazione di un posto al festival, soprattutto se si tratta un evento a numero chiuso.